La transazione fiscale introdotta dalla riforma del diritto fallimentare (in vigore dal 1° gennaio 2008) consente il pagamento stralciato dei debiti fiscali, anche se privilegiati ed anche se l’Amministrazione Finanziaria non è d’accordo, e la differenza retrocede a chirografo, senza diversità di trattamento rispetto alle altre posizioni.
Autorevole giurisprudenza ha, peraltro, interpretato ampiamente il nuovo istituto ed ha imposto, in un caso concreto, all’Agenzia delle Entrate ed al Concessionario della Riscossione (che pretendevano il pagamento integrale dei debiti erariali) la transazione mediante il pagamento della percentuale del 15% dei crediti privilegiati per IRPEG – IRES – IRAP – IVA e R.A. IRPEF e del 13% dei crediti chirografari ivi compresi quelli residui (chirografari) dell’Amministrazione Finanziaria.
A titolo di esempio:
Debito erariale privilegiato € 100,00
Pagamento del 15% a privilegio € 15,00
Debito residuo a chirografo € 85,00 (€ 100,00 – € 15,00)
Pagamento del 13% di € 85,00 € 11,00
Transazione con l’ Amministrazione Finanziaria mediante il pagamento di € 26,00 (€ 15,00 + € 11,00)
La transazione fiscale può essere proposta nell’ambito di un Concordato Preventivo o di un Accordo di Ristrutturazione dei debiti.